hBIM masterclass
hBIM Masterclass
In un paese dal ricco patrimonio culturale come l’Italia, il recupero dell’architettura storica è un tema di fondamentale importanza, che spesso però presenta una serie di necessità complesse.
Con un approccio più marcatamente operativo sul software, nella hBIM Masterclass vengono proposte ed esplorate diverse soluzioni di modellazione per un’ampia panoramica di tematiche legate alla restituzione delle architetture storiche, in un percorso di approfondimento guidato verso un uso consapevole e “creativo” dei versatili strumenti che Archicad mette a disposizione.
Dettaglio del corso
Livello: Esperti
Software: Archicad 27
Requisiti: Archicad livello intermedio
Durata: 12 ore - 2 giornate da 6 ore ciascuna
Obiettivi: affrontare con Archicad una serie di tematiche comuni nell'ambito della modellazione e classificazione del patrimonio storico.
Programma
Modulo A: TEMA GEOMETRICO
Livello intermedio
Modellare il Patrimonio Storico: verso un uso consapevole degli strumenti BIM integrati
1. Murature e Solette (Strumenti: Muro, Solaio)
2. Coperture e Voltati (Strumenti: Falda, Mesh, Shell)
3. Aperture (Strumenti: Porta, Finestra, Forometria)
4. Strutture (Strumenti: Profili Complessi, Trave, Pilastro, Scala)
5. Bugnati, Fregi e decori complessi (Strumenti: Parapetto, Curtain Wall)
6. Creare elementi e componenti personali (Strumenti: Oggetto, approfondimento sul linguaggio GDL)
Modulo B: TEMA INFORMATIVO
Livello avanzato
Classificare il Patrimonio Storico: mappatura e quantificazione del database IFC
1. Semantica del Modello (Gestore e Sistemi di Classificazione)
2. Identificare gli Elementi (Gestore ID)
3. Informazione e Code Checking(Gestore Proprietà, Sovrascritture)
4. Dagli Attributi al Quantity Take Off (Materiali, Strutture Composte, Profili Complessi, Abachi)
5. Esportare il Modello IFC (Gestore IFC, Traduttori IFC)
6. Analisi del Degrado (Creare un workflow completo sino al database IFC)
Il docente
arch. Mario Ambrogi / Architetto, BIM & Innovation Manager
Dopo gli studi classici si laurea in Architettura con una tesi saggistica sulle molteplici relazioni tra l’innovazione digitale e le radicali trasformazioni in atto nei processi progettuali. L’interesse per la computer grafica e la programmazione, in diverse discipline, ne accompagna costantemente la ricerca sperimentale come progettista ed ha portato negli ultimi anni ad avviare una sempre più attiva collaborazione con realtà formative nell’ambiente BIM per la promozione e la sensibilizzazione sul territorio ai temi di una progettualità digitale consapevole. Dal 2018 affianca alla libera professione un’attività di formazione diretta a diversi livelli volta a valorizzare l’impiego razionale degli strumenti per l’ottimizzazione dei processi operativi e le nuove forme cognitive di controllo e comunicazione del progetto.
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